Il Decreto Balduzzi dell’aprile 2013 pone l’obbligo per tutte le Società sportive professionistiche e dilettantistiche di garantire la presenza di un defibrillatore (DAE) e di personale formato al suo utilizzo durante lo svolgimento delle attività sportive di cui sono titolari, anche nelle fasi di allenamento.
Tale provvedimento deve essere inteso a tutela degli sportivi coinvolti e non del pubblico eventualmente presente, per il quale dovranno essere previste altre tipologie di soccorso/assistenza. Le scadenze previste per regolare la propria posizione sono indicate nel gennaio 2014 per le società professionistiche e gennaio 2016 per quelle dilettantistiche.
Si riporta per completezza il paragrafo 4.2 dell’Allegato E del Decreto Balduzzi (testo coordinato 13/09/2012 n° 158, G.U. 10/11/2012 )
Ai fini della formazione del personale è opportuno individuare i soggetti che all’interno dell’impianto sportivo, per disponibilità, presenza temporale nell’impianto stesso e presunta attitudine appaiono più idonei a svolgere il compito di first responder. La presenza di una persona formata all’utilizzo del defibrillatore deve essere garantita nel corso delle gare e degli allenamenti.
Il numero di soggetti da formare è strettamente dipendente dal luogo in cui è posizionato il DAE e dal tipo di organizzazione presente. In ogni caso si ritiene che per ogni DAE venga formato un numero sufficiente di persone. I corsi di formazione metteranno in condizione il personale di utilizzare con sicurezza i DAE e comprendono l’addestramento teorico-pratico alle manovre di BLSD (Basic Life Support and Defibrillation), anche pediatrico quando necessario.
I corsi sono effettuati da Centri di formazione accreditati dalle singole regioni secondo specifici criteri e sono svolti in conformità alle Linee guida nazionali del 2003 così come integrate dal D.M. 18 marzo 2011. Per il personale formato deve essere prevista l’attività di retraining ogni due anni.
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